mercoledì 18 gennaio 2012

Il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili-la tortura come tradizione

Mutilazioni genitali femminili - il nome in se basta per far venire i brividi. Include pratiche tradizionali che vanno dall'incisione alla esportazione di parte o in tutto dei genitali femminili esterni. Sembrerebbe così difficile da credere che un essere umano può fare una cosa simile ad un altro essere umano. Ma nonostante ciò è una realtà che colpisce milioni di bambine, ragazze, donne in più parti del mondo. Le MGF sono praticate in oltre 28 paesi dell'Africa Sub-sahariana, alcune zone dell'Asia, America Latina e del Medio Oriente.

Egitto, Mali, Eritrea, Etiopia, Somalia... sono solo alcuni paesi dove avviene quest'orrore. Secondo Amnesty International le MGF vengono praticate anche in Europa, dalle comunità di migranti provenienti dalle zone in cui vengono praticate queste credenze ed usanze locali. Molto spesso le bambine che vivono in Europa vengono portate nel loro paese di origine durante le vacanze per essere mutilati. Secondo una stima del Parlamento Europeo solo in Europa le donne che hanno subito MGF sono oltre 500.000. In Italia le vittime potenziali sono oltre 35.000.
Le stime a livello mondiale invece  sono da 100 a 140 milioni di donne che convivono con questa realtà crudele. Potete immaginare come le bambine vengono costrette con le minacce e  forzate a fare una cosa che non capiscono? Non possono neanche opporsi per paura di essere rifiutate dalla società in cui vivono, l'obbedienza assoluta è una cosa che gli viene insegnata da quando nascono. Purtroppo il 20% delle bambine che subiscono questo intervento muoiono - o per le   tremende emorragie che seguono o per le infezioni che si verificano dopo.  L'UNICEF ha dichiarato il 6 febbraio la giornata mondiale contro le MGF, per dare voce a chi non può difendersi da solo.

Le bambine subiscono un infinito lavaggio di cervello - il tuo corpo non ti appartiene, la tua anima non ti appartiene, tu non sei nessuno. Gli uomini richiedono le mutilazioni per alcuni motivi, tutti orrendi. Per assicurarsi che le loro donne saranno fedeli o che non saranno violentate dalle tribù nemiche. O che durante il parto, il bambino non deve entrare in contatto con gli organi femminili in quanto, ritenuti opera del diavolo e porterebbero al bambino cattiva sorte e infelicità. Il vero motivo invece è la dominazione maschile, assoluta e indiscussa.
La convinzione che il corpo femminile non è uno strumento per il divertimento ma serve solo per partorire figli è nella base di questa tradizione. Serve per ridurre la sessualità femminile, ma anche per motivi igienici ed estetici - in alcune culture gli organi sessuali femminili sono considerati osceni e portatori di infezioni. Alcuni invece credono che questa pratica viene prevista dai testi sacri (il Corano) anche se non c'e nessuna traccia che prevede questo intervento, anzi il Corano nega ogni forma di violenza. Le MGF vengono praticate principalmente su bambine tra i 4 e 14 anni. Di solito vengono eseguite da donne. Il rito viene eseguito con forbici, coltello, rasoio o un pezzo di vetro. Dopo "l'intervento" la vagina viene cucita e la bambina fasciata e immobilizzata per 4-6 settimane in modo che la ferita si chiude, lasciando solo un piccolo buco per la minzione e il ciclo mestruale. La procedura in se è dolorosissima, praticata senza anestesia, in condizioni sanitarie precarie con strumenti non sterili e con delle conseguenze gravissime sia dal punto di vista fisico che psicologico. Queste donne resteranno soggette di problemi ginecologici per tutta la vita. In oltre, aumenta l'incidenza della mortalità materna per complicazioni durante il parto e le donne diventano più vulnerabili all'infezione dell'HIV (AIDS). E' un trauma tremendo, il dolore resta per tutta la vita, ma l'umiliazione di essere state ferite senza nessun motivo lascia una cicatrice molto più profonda di quella fisica. Questa pratica è una gravissima violazione dei diritti umani e l'intero mondo dovrebbe fare del suo meglio per proteggere la salute mentale e fisica di queste bambine, aiutando a fermare questo fenomeno con tutti i mezzi possibili.
Le MGF violano il diritto all'integrità fisica e psicologica, al più alto standard di salute possibile, a essere libere da ogni forma di discriminazione - inclusa la violenza - e di trattamento crudele, disumano o degradante, violano i diritti dell'infanzia, e in alcuni casi gravi, il diritto alla vita.  Le MGF sono discriminatorie e violano il diritto alla salute delle bambine. E' un fenomeno che deve finire, ora e per sempre.









Per saperne di più: