giovedì 8 settembre 2011

Somalia:un paese condannato a morte

750 000 mila persone moriranno di fame in Somalia nei prossimi quattro mesi secondo le previsioni dell'ONU. Altri dodici milioni nell'attesa dello stesso destino nel Corno D'Africa. I bambini sono le vittime principali della crisi di rifugiati che ha colpito il Corno d'Africa. Secondo l'UNHCR circa 80% dei 120.000 somali ospitati dai campi profughi del Dollo Ato in Etiopia, sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni. E nel campo di Kobe i minori rappresentano l'88,6% dei 25.000 abitanti. Tanti di loro, orfani.
Previsioni cupe. Un paese di 8 milioni di abitanti al rischio di estinzione, più della metà al limite della sopravivvenza  in questo momento come risultato della estrema siccità e la fame.Una forte escalation di morti infantili, una vera e propria pandemia di AIDS e TBC, livelli di violenza inauditi da parte dei gruppi terroristici locali. L'assistenza medica praticamente non esiste. Una donna su 10 muore durante il parto, un bambino su 5 non arriva all'età di 5 anni e 58% di quelli che sopravvivono sono malnutriti, spesso si muore prima di raggiungere l'età di 34 anni per malattie facilmente curabili.






Lo stato di emergenza è stato dichiarato anche nella zona di Bay (dopo Bacool e Basso Shabelle), controllata dagli estremisti islamici Harakat Shabaab al-Mujahidin (al-Shabaab). Di fronte alla emergenza umanitaria i miliziani si sono rifiutati di far passare gli aiuti internazionali.Il loro portavoce Sheikh Ali Mohamed Rage ha dichiarato che "le agenzie non sono benvenute nella nostra area di controllo", perchè, ha spiegato, "Somalia soffre la siccità ma non di certo la fame". E poi: "Quello che dichiara l'ONU è  stata la sua perentoria conclusione, falsa al 100%. E' una dichiarazione politica". 



In questi ultimi anni non sono mancati i rapimenti e gli attacchi ai convogli umanitari da parte dei miliziani islamici. Se ciò dovesse riaccadere, l'intera operazione umanitaria rischia di fallire al punto di partenza.Tutto questo ci fa pensare al fatto che forse questi atti non sono altro che una disponibilità a trattare, da una posizione di forza con le organizzazioni internazionali e, sopratutto con gli USA. Fonti umanitarie evidenziano le richieste da parte degli al-Shabaab per la sospensione della campagna di "omicidi selettivi" contro i vertici dell'organizzazione islamica, messa in atto dalla CIA e dal Pentagono, anche attraverso bombardamenti affidati ai droni, gli aerei spia.Con lo scopo che l'amministrazione americana dovrebbe assumere un atteggiamento più flessibile nei loro confronti.
Oxfam invece aveva già accusato i governi occidentali di aver ignorato i segnali evidenti della crisi africana ora in atto, anzichè mettere a disposizione gli 800 milioni di dollari che avrebbero permesso di mitigarla  sul nascere.




La situazione in Somalia intanto è catastrofica. L'esperto di food security Patrick Webb (Friedman School of Nutrition Science and Policy,Tufts University) spiega:
"Ciò rappresenta il catastrofico fallimento di tutti i sistemi a cui la popolazione si affida per sopravvivere: la siccità ha prosciugato i loro raccolti e ucciso il loro bestiame, non è rimasto più nulla".
E mentre la gente muore di fame, i neocolonialisti asiatici e arabi producono cibo e  biocarburanti destinati all'export su territori rubati alla popolazione locale. 
Fenomeno conosciuto come land-grabbing.
Ma la Banca Centrale Europea e l'UE hanno saputo concedere soltanto 340 e 100 milioni di euro, rispettivamente. Un pugno di mosche rispetto ai 109 miliardi di euro offerti alla Grecia e le banche che vi erano esposte.

Cosa possiamo fare noi?

Basta una piccola donazione a una della tante ONG impegnate sul campo, qui ogni piccolo gesto conta. Perchè tutti abbiamo il diritto di vita, di cibo e di cure mediche, sono i nostri diritti umani.

Perchè tutti facciamo parte della stessa famiglia, la famiglia umana.



Medici Senza Frontiere




AGIRE-Agenzia Italiana Risposta alle Emergenze - raccoglie fondi da 12 ONG in Italia per il soccorso delle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie (tra essi Save The Children, AMREF, Action Aid, AVSI,VIS )







     OXFAM























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